Arazzo GAME PARK

400 x 300 cm

Fiandre

Seconda metà del XVI. Secolo

Tessitura in lana e seta

Il soggetto del “game-park” era di grande piacere nel Cinquecento. Si combinavano motivi di caccia con paesaggi e vedute ed una grande quantità d’immagini di animali selvatici, esotici o addirittura favolosi. La caccia, svago aristocratico per eccellenza tanto dell’età medioevale quanto dell’età moderna, è uno dei temi più diffusi nell’arte dell’arazzo (molto famosa per esempio “La Caccia di Massimiliano”). Tipico per l’arazzo fiammingo della seconda metà del Cinquecento è il quadro paesistico, che raffigura boschi ai margini di borghi o città. Nelle ampie radure sono ambientate scene di caccia cui prendono parte decine di personaggi (cacciatori a piedi o a cavallo, battitori, serventi), seguiti da cani di caccia, raffigurati nel pieno dell’azione.Il presente arazzo dispone di alcuni dettagli particolarmente interessanti. Notevole è per esempio la quantità e diversità degli animali presenti, sia di natura indigena che anche d’origine esotica. La grande parte delle scene di caccia del Cinquecento raffiguravano la caccia al orso, ai lupi alle anatre o agli aironi. Qui invece un rinoceronte, animale esotico e mitico, è il fulcro della caccia. La bordura è formata “a compartimenti” con festoni di fiori e frutta e piccole scene allegoriche creanti una cornice calma per l’interno dell’arazzo.

Categoria: